L’Italia ha aderito agli accordi promossi dall’Unione Europea per la sostenibilità energetica ed ambientale e per ridurre l’emissione di CO2 entro il 2020. Per raggiungere tali obiettivi gli sforzi sono concentrati in particolare su due settori: l’edilizia e i trasporti, ovvero quelli maggiormente responsabili dell’inquinamento. Il nostro lavoro si è concentrato sul problema generato dagli edifici che, così come funzionano attualmente, rappresentano dei sistemi ”energivori” e in quanto tali estremamente inquinanti.
E’ stato quindi elaborato un progetto che si propone come obiettivo quello di fornire ai proprietari immobiliari, siano essi soggetti pubblici o privati, uno strumento, denominato Lex Energetica, che consenta, attraverso l’inserimento di tutti i dati significativi relativi alle unità immobiliari, di creare il Catasto Energetico degli Edifici.
Il Catasto Energetico degli edifici pubblici servirà ad avviare, in primo luogo, un monitoraggio efficace delle spese energetiche delle pubbliche amministrazioni e, successivamente, a porre in essere una politica di gestione energetica efficiente del parco edilizio pubblico, attraverso interventi di risparmio energetico basati sull’installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili.
La base dati georeferenziati potrà permettere ulteriori applicazioni, quali le verifiche sugli impianti termici e il monitoraggio della contestuale riduzione delle emissioni di gas serra (es. CO2), ascrivibili ai consumi energetici degli edifici considerati. Il Catasto energetico si costituisce da sistemi cartografici collegati ad un database contenente
le schede degli edifici.
Una volta inserita la cartografia georeferenziata all’interno del programma sarà possibile individuare gli edifici, disegnando direttamente i poligoni di rappresentazione sul perimetro degli edifici. Tale funzione consente, sia l’immissione di nuovi edifici, che la modifica di quelli esistenti. In tal modo sarà possibile costruire ed aggiornare nel tempo il catasto energetico.
Una volta inseriti i dati energetici degli edifici, sarà possibile individuare gli interventi di risparmio energetico e i conseguenti benefici in termini energetici, ambientali ed economici (riduzione delle emissioni di gas serra). Lo studio effettuato su questa piattaforma web consente, infine, di introdurre nel Bilancio Pluriennale dell’Amministrazione pubblica o dell’azienda privata, un’attenta programmazione degli investimenti, a fronte del “valore” del risparmio energetico ottenibile e del tempo di ritorno dell’investimento.
Da tutto quanto detto in precedenza emerge che il patrimonio edilizio va considerato come sistema industriale immobiliare e che “aggredendo” tale asset, attraverso il recupero dell’esistente e la sua riqualificazione energetica, si possono generare dei volumi, in termini di fatturato, che nessun altro comparto del Paese è in grado di fornire, ma soprattutto bisogna fermarci a riflettere sul fatto che nessun altro tipo di economia produttiva incide così tanto sulla qualità della vita dei cittadini.
I dati elaborati mostrano quanto valore si potrebbe estrarre dal sistema immobiliare in termini di lavoro di riqualificazione e di risparmio energetico. Basti pensare che il costo medio di ristrutturazione è stimabile in € 1.000,00 a metro quadrato e che il potenziale lavoro sviluppabile genererebbe un fatturato di 2000 miliardi di euro.
Ciò significa che se si procedesse alla ristrutturazione di tutti i fabbricati si creerebbe lavoro pari all’edificazione di 2000 quartieri-città come Milano Santa Giulia o, se si preferisce, si produrrebbe un fatturato equivalente a quello di 20 anni di mercato immobiliare delle compravendite per tutte le tipologie.
Tutto questo rappresenta un’ opportunità straordinaria per le imprese e per l’intero sistema-Paese e una possibilità per i professionisti di proporsi come supporto indispensabile alla concretizzazione dei singoli progetti, ma rappresenta soprattutto un cambiamento epocale nel modo di acquistare o affittare un immobile perché d’ora in poi la scelta verrà effettuata in funzione delle prestazioni energetiche ovvero in maniera analoga a quello che avviene per le autovetture.